Poche luci e molte ombre
Abstract: Il presente contributo affronta il tema della tassazione delle crip- tovalute che, in assenza di una specifica regolamentazione, presenta signi- ficative criticità. L’indagine condotta ha come punto di partenza la senten- za della Corte di Giustizia UE (Sent. Hedqvist, C-264/14), del 2015) la quale, come è noto, ha stabilito che le criptovalute non sono assimilabili al- le valute legali e in questo senso si è orientato anche il legislatore italiano nella definizione di valuta virtuale introdotta in sede di recepimento della IV Direttiva antiriciclaggio. Viceversa, l’Agenzia delle entrate, nelle rispo- ste alle numerose istanze di interpello in materia, ha applicato alle valute virtuali (in particolare ai Bitcoin, qualificati dalla stessa Agenzia, come strumento di pagamento alternativo a quelli tradizionalmente utilizzati nel- lo scambio di beni e servizi) il trattamento fiscale delle valute estere rite- nendo, dunque, la valuta virtuale equiparabile alla valuta legale. Detta (presunta) equiparazione sembra, tuttavia, criticabile tenuto conto soprat- tutto che la V Direttiva antiriciclaggio ha espressamente affermato che la valuta virtuale non è valuta legale. È, dunque, auspicabile un intervento del legislatore volto a prevedere una sistemazione organica del fenomeno sotto il profilo giuridico e fiscale.